"Kafka sulla spiaggia" Murakami Haruki

murakami haruki
"Kafka sulla spiaggia"
Murakami Haruki
Einaudi edizioni
€ 15,00
Fra i tanti obiettivi posti quest'anno, avevo già accennato alla voglia di rileggere alcuni capolavori in occasione de "Lo hobbit", c'è quello di voler approfondire la conoscenza delle opere di Haruki Murakami. Il germoglio della mia passione per gli autori giapponesi è nato proprio con Murakami, e spinto dalle tante opinioni positive e dalla grande capacità dell'autore di usare la fantasia come mezzo per manipolare la realtà dei suoi romanzi, ho preso questa decisione. Il primo libro, di quella che sarà una lunga serie per quest'anno, è appunto Kafka sulla spiaggia.


Tamura Kafka è un quindicenne che ama leggere e la cui vita è segnata da una profezia. Sua madre è andata via quando Kafka aveva solo quattro anni, portando via sua figlia. Anche Kafka decide di fuggire di casa. Raggiunge la città di Takamatsu dove conosce Ōshima, giovane bibliotecario, e la signora Saeki, cordinatrice della biblioteca. 
Parallela alle vicende di Kafka c'è la vita di Nakata, un anziano signore la cui vita è stata segnata da un evento singolare nella sua infanzia e dotato della capacità di comunicare con i gatti. L'incontro con un misterioso signore segnerà una svolta decisiva nella sua vita. Le tre vite, quella di Kafka, della signora Saeki e di Nakata, sono destinate ad incontrarsi.


Murakami in questo romanzo denso di significati e citazioni letterarie, ci offre una trama fitta, ricca di avvenimenti e di riflessioni. Ad iniziare dal nome del protagonista principale, Kafka, che, oltre a rimandare al Franz Kafka di cui Murakami riprende le atmosfere del realismo magico, gioca sul significato del nome in ceco, scritto kavka, che significa cornacchia,  collegandolo al ragazzo di nome Corvo, amico immaginario del giovane quindicenne. Altra citazione non meno degna è la rivisitazione, presa in prestito dal classicismo, del racconto di Edipo, proponendolo in chiave rivisitata e moderna. Le vicende viaggiano sul confine tra realtà e sogno non rientrando in nessuna delle due. Sta al lettore scegliere in cosa credere e quali lezioni o morali trarre. Murakami ancora una volta unisce due culture a cui lui stesso è legato. Se sotto certi aspetti veniamo immersi nelle ambientazioni, nelle abitudini e nella forma mentis legate al retaggio dell'autore, sotto altri non mancano, oltre alle citazioni già fatte di autori e miti occidentali, richiami a gusti dal sapore europeo, tanto cari a Murakami e maturati nei soggiorni in Europa e negli Usa. La prosa è incantevole, delicata e richiede, in certi passaggi, una maggiore attenzione, non risultando per questo noiosa o difficile. Unica perplessità nutrita nell'intero romanzo è l'indugiare, forse inutilmente, sulle scene di sesso. Un libro da leggere perché ci apre una finestra su un mondo, o dei mondi, che ci insegnano a vivere, riflettere e a porre un po' più fiducia nella fantasia. 

3 commenti:

  1. Uno dei miei libri preferiti in assoluto.

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    1. Molti mi hanno detto che è il loro libro preferito. Io ho amato tanto Norwegian wood, ma devo confessare che col tempo, leggendo altri romanzi e racconti di Murakami, la mia ammirazione letteraria nei suoi confronti è un po' scemata

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    2. Il ridimensionamento di questo autore è avvenuto in maniera spontanea o è seguito a qualche riflessione particolare?

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