"Lo hobbit" J.R.R. Tolkien

"Lo hobbit"
J.R.R. Tolkien
Gli Adelphi editore
€ 11,00
Non potevo farmi mancare, alla vigilia dell'uscita del film, la rilettura de "Lo hobbit" di Tolkien. Avevo già deciso di rileggere, nel prossimo anno, i libri che hanno un posto speciale nel mio cuore e l'occasione, per quanto lievemente in anticipo, si è presentata già.
Ormai tutti siamo legati ai personaggi de "Il signore degli anelli", li conosciamo e fanno parte della nostra fantasia, e questo grazie anche alla magistrale trasposizione cinematografica di Jackson. In questa occasione faremo un passo indietro e scopriremo nei dettagli in che occasione il nostro Bilbo Baggins è entrato in possesso dell'anello.

Per Bilbo la vita nella contea trascorre placida e tranquilla, in una casa grande e accogliente, almeno per gli standard degli hobbit, e fra lauti e frequenti pranzi. Ma l'animo di Bilbo è meno tranquillo e sedentario di quanto voglia lasciar intendere. Grandi viaggiatori si annoverano fra i suoi antenati, e anche il nostro protagonista non è immune dal fascino dell'avventura. L'occasione si presenterà quando Gandalf lo stregone gli propone un viaggio che promette di essere irto di pericoli insieme ad una compagni di nani, fra i quali incontriamo Thorin, re dei nani Sotto la Montagna. L'obiettivo è quello di liberare la miniera sotto la Montagna Solitaria, regno di Thorin, dal drago Smog. Il viaggio ha inizio e con esso mille difficoltà, fra orchi, ragni giganti, mannari affamati, Uomini Neri e molto altro ancora. Non mancano coloro che aiutano la compagnia, fra cui il re delle aquile e gli immancabili elfi. Ed un incontro inaspettato sconvolgerà la vita di Bilbo: Gollum, la creatura a cui sottrae l'anello.

Un viaggio magico, avventuroso, dove ogni avvenimento è scandito da momenti di forte suspance e tanta fantasia. Un racconto che ci comunica quanto può essere forte l'amicizia e quanto ognuno di noi è possessore di un tesoro più grande di qualsiasi miniera: le capacità che ci rendono unici e speciali agli occhi degli altri. Diversamente da "Il signore degli anelli", il cui paragone è quasi d'obbligo in quanto ne precede gli avvenimenti, "Lo hobbit" si orienta, sia per il linguaggio che per la maggior semplicità dei personaggi stessi, ad un target di giovanissimi. Questo però non ne svilisce il valore letterario. Ora attendiamo cosa Jackson avrà saputo creare da questo capolavoro

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