"La fabbrica di cioccolato" Roald Dahl

roald dahl
"La fabbrica di cioccolato"
Roald Dahl
Salani editore collana Gl'istrici
€ 8,50
Dobbiamo a Gene Wilder e in seguito a Johnny Depp, ed ai rispettivi registi Mel Stuart e Tim Burton, se Willy Wonka e la sua fabbrica di cioccolato, frutto della mente di Roald Dahl, sono conosciuti in tutto il mondo. Due trasposizioni cinematografiche riuscite e di meritato successo. Una favola originale, adatta per i bambini dai 3 ai 10 anni, ma gradevole anche per noi "bambini" un po' più grandi.

Ad un offervatore distratto Charlie Bucket potrebbe sembrare un bambino davvero sfortunato: la sua famiglia è molto povera, vive in una casa molto piccola e insieme ai suoi genitori vivono quattro anziani nonni in un unico letto da cui, per la mancanza di forze, non hanno mai la possobilità di alzarsi. Ma Charlie è un ragazzo fortunato. È circondato da tanto affetto e non mancano mai, ogni sera, le storie avventurose di nonno Joe. Nella sua stessa città c'è un'incredibile fabbrica di cioccolato, da dove non entra e non esce nessuno, e che produce i più strardinari e bizzarri dolci che si possano immaginare. Willy Wonka, il proprietario, imbandendo un concorso, decide di far entrare cinque bambini, con i rispettivi genitori, nella sua fabbrica. Charlie ed altri quattro ragazzi hanno questa possibilità, ma la visita si rivela più di un semplice tour esplorativo. Sembra che la fabbrica faccia emergere i lati, positivi e negativi, della personalità dei visitatori.

Gradevole e istruttiva. La storia di Charlie e della sua avventura nella fabbrica di cioccolato dell'originale Wonka è ancora attuale. La morale generale è valida ancor più oggi di quanto lo sia stato al momento della prima pubblicazione. La terminologia, la trama e lo stile stesso sono orientati ad un pubblico giovanissimo, per cui le trasposizioni cinematografiche, e in particolar modo quella del 2005 diretta da Tim Burton, per quanto fedeli alla trama, la arricchiscono di maggiori particolari rispetto al libro, risultando così più interessante per un pubblico adulto, ma le lezioni impartite da Dahl sono più incisive nell'opera scritta. Per cui, anche se la versione cinematografica regala qualche emozione in più, è il racconto che diventa educativo, mettendo in secondo piano l'elemento fantastico. Per chi ha voglia di tornare bambino, o per chi ha un figlio a cui leggere un racconto che va oltre il puro divertimento, la storia della Fabbrica di cioccolato è senz'altro consigliata.

2 commenti:

  1. I romanzi di Roald Dahl sono sempre bellissimi!! Ed oltre tutto ognuno di essi, guardando il mondo dal punto di vista dei bambini, fornisce sempre una morale e degli insegnamenti anche agli adulti!

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  2. Io ne conosco pochi e questo è il primo che leggo. Mi capiterà sicuramente di leggerne altri. Grazie per i tuoi commenti e complimenti per il tuo blog, fresco e divertente senza essere frivolo.

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