"Dark shadows, la maledizione di Angelique" Lara Parker

lara parker
"Dark shadows
la maledizione di Angelique"
Tre60 edizioni
€ 9.90
Se pensate di poter leggere prima il libro per confrontarlo poi con la presunta trasposizione cinematografica che lo ha reso noto, non potreste essere tratti più in inganno di così. Perché entrambe le opere, ben scritta e affascinante l'una e stupendamente realizzata e diretta l'altra, si ispirano in realtà all'omonima serie tv americana anni settanta, ripresa poi negli anni novanta. Se la pellicola si sofferma sull'esistenza di Barnabas, ricco signore condannato da Angelique, strega vendicativa, ad una vita da vampiro, il romanzo ci spiega come Angelique è riuscita a diventare una strega e quali sono state le motivazioni che hanno spinto a maledire il suo ex amante.


Angelique è una bambina felice, anche se povera. Vive con sua madre, una guaritrice da cui apprende i primi rudimenti della magia, in una baracca sulla spiaggia. E non una spiaggia qualunque, ma una delle meravigliose, pullulanti di vita, colorate spiaggie della Martinica. Il breve sogno si infrange quando è portata via da suo padre con la promessa di fare una vita da principessa, ma che si riassume in un incubo dove Angelique è costretta a fare brevi apparizioni notturne per impersonare una dea africana e sottomettere così gli schiavi che lavorano per suo padre. In una delle sue performance conosce e si innamora di Barnabas, giovane marinaio. Angelique fugge, non senza prima aver sofferto grandi perdite e aver compreso di avere il potenziale per diventare una potente strega. Le vicissitudini la porteranno al servizio della ricca famiglia du Pret, presso cui farà da dama di compagnia alla sua coetanea Josette e dove rivedrà Barnabas, di cui diviene l'amante. Corrosa dalla profonda gelosia nei confronti di Josette e ferita dalla mancata promessa di matrimonio di Barnabas, Angelique diventa ciò per cui era destinata: una terribile strega dai grandi poteri oscuri.

Inaspettatamente coinvolgente ed intrigante, con molteplici componenti horror senza esagerazioni, Dark shadows è stata una scoperta. Logico, senza forzature o divagazioni, un romanzo che non mi limito a definire semplicemente horror, in quanto dona spunti di riflessione su diverse tematiche, quelle sul razzismo in primis (tematica che non passa mai di moda, purtroppo!). Una prosa elegante, semplice, dove manca un'eccessiva ridondanza di termini, caratteristica che spesso ritroviamo in romanzi horror contemporanei. Lo stile narrativo più ricorrente è quello del diario, lì dove non è presente il racconto in terza persona. Un romanzo che è emerso grazie all'omonimo film diretto da Tim Barton, dove iniziamo a conoscere i personaggi, ma che, escludendo qualche citazione che mi è parso di cogliere, in comune con la trama ha ben poco. Ad ogni modo, chi ha apprezzato il film avrà modo di approfondire i personaggi principali col romanzo. Chi invece decide di leggere prima il libro, come ho fatto io, ritroverà i personaggi a cui si è già legati e potrà scoprirne finalmente l'epilogo.

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