"Alèxandros" Valerio Massimo Manfredi

Valerio Massimo Manfredi
"Alèxandros"
Valerio Massimo Manfredi
Oscar Mondadori Edizioni
€ 15,00

Autore di diversi romanzi storici, Valerio Massimo Manfredi ci ha proposto, nel suo lavoro più impegnativo forse, la vita di Alessandro Magno.
La nascita predetta, un'infanzia e adolescenza accompagnati da insegnati importanti, tra cui il grande filosofo Aristotele, improntata dunque sul conoscere e apprendere, la prematura perdita di suo padre Filippo ucciso da Pausania senza un'apparente ragione e la conseguente proclamazione reale...
Da qui parte la vita di Alèxandre che lascerà il segno nella storia grazie alle sue conquiste straordinarie contro l'impero persiano prima, ma che si spingerà poi anche ai confini dell'India fino a quasi raggiungere il Gange. Una vita che si dividerà fra la vita nell'esercito e gli amori che questa stessa vita gli permetterà di avere. Un personaggio diviso tra una profonda umanità anche nei confronti del nemico e un'impulsività che lo spingerà spesso a commettere errori di cui se ne pentirà per tutta la vita.
Una lettura sicuramente piacevole e avvincente. Ai personaggi si finisce per legarsi, affezionarsi, fino a sentirne la mancanza a lettura conclusa, questo a motivo della caratterizzazione ben fatta e ben delineata. Il linguaggio è accessibile a tutti, anche a chi è meno abituato alla lettura di romanzi storici. Ciò detto, e rimanendo dell'idea che in generale l'ho trovata una bella lettura da consigliare, mi accingo a parlare di quelli che penso siano i punti deboli.
Molti dei lettori di Alèxandros sono appassionati di storia e diversi grandi "fan" del personaggio di Alessandro, io fra questi. Non si può far a meno di notare perciò quanto la storia sia stata romanzata. Sicuramente resa più scorrevole e piacevole, ma a volte a discapito della veridicità storica.
Alessandro avrà sicuramente conosciuto tante donne e provato grandi amori, ma nel romanzo il grande amore sembra essere sempre l'ultimo fino a quel momento, come se per ogni donna conosciuta provasse un amore più grande rispetto al precedente. Ciò lo fa sembrare poco credibile.
Manfredi ha una buona prosa e uno stile piacevole, ma ciò che non lo fa diventare eccellente è non riuscire a differire il suo scritto da quello dei suoi personaggi, così che tra la narrazione, le lettere dei personaggi e i dialoghi stessi di Alessandro non c'è variazione di stile.
In conclusione, non sarà forse un'opera che entrerà nella storia dei classici, ma farà passare delle ore piacevoli e in compagnia

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