I miei primi ricordi sulla storia dell'arte risalgono ad una'acerba adolescenza e sono sicuramente legati a Vincent Van Gogh.
La sua energia nel dipingere, nonché il donarci una sua visione e
percezione della realtà, cosa che ogni buon artista dovrebbe
trasmettere, mi rapì completamente...
L'ho inseguito per vari Paesi d'Europa, ed ogni volta riuscire a vedere una sua opera è stata un'emozione. A distanza di molti anni da quel "colpo di fulmine" oggi finalmente posso conoscere uno dei miei maestri ispiratori.
L'ho inseguito per vari Paesi d'Europa, ed ogni volta riuscire a vedere una sua opera è stata un'emozione. A distanza di molti anni da quel "colpo di fulmine" oggi finalmente posso conoscere uno dei miei maestri ispiratori.
È
stato tacciato come pazzo, identificato ai più come artista. Dopo aver
letto le lettere indirizzate a suo fratello, non posso che indicarlo
come uomo. Un uomo che ha dato tutto all'arte, il proprio sostentamento,
la propria salute, mentale e fisica, la propria vita, ma sicuramente un
uomo. Un uomo di genio, di talento, di grande sensibilità per
l'ambiente e per le persone che lo circondavano. Un uomo di cultura,
attento allo sviluppo della letteratura nel suo tempo e degli scrittori a
lui contemporanei, di cui alcuni annoverati fra le sue amicizie. Una
vita iniziata con aspettative diverse, come commerciante a Parigi, e
evolutasi nella direzione a lui più congeniale, quella dell'arte.
Vissuto per tutta la sua vita alle dipendenze di suo fratello, vivrà in
gravi ristrettezze. Ma anche nelle ristrettezze sceglierà di mettere al
primo posto l'arte, il lavoro come lo chiama lui, rinunciando al cibo
pur di comprare colori, tele e pennelli. L'indigenza e la sua stessa
scelta di vita lo porteranno ad avere gravi problemi fisici, ed
inseguito un costante progredire della malattia mentale.
Personalmente
non posso che essere profondamente toccato dai sui sentimenti e dalla
sua passione. Mi ha portato a riflettere se oggi, nel molteplice fiorire
di presunti talenti, ci siano artisti disposti a sacrifici, benché non
così estremi, per amore di quello che fanno.
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