"Il barone di Münchhausen" Rudolf Erich Raspe



 Ispirato dagli stessi racconti fantastici delle vicende del barone di Münchhausen, personaggio realmente esistito nel '700, "Il barone di Münchhausen" di Raspe è una raccolta delle avventure poco credibili, ma molto fantasiose, di un barone che nei suoi lunghi viaggi incontra strane creature...
un esempio lo troviamo tra gli abitanti della luna, forniti di tre braccia, una gamba ed una testa staccata dal corpo, cavalca improbabili destrieri, il suo stesso cavallo, diviso a metà a causa di un incidente, è stato ricucito con rami d'alloro da cui è cresciuta una folta fronda che lo ripara dal sole, e dalle mirabolanti imprese, come la costruzione di un ponte che collega l'Inghilterra con il sud Africa.
Il libro termina con un appendice in cui il poeta Carl Leberecht Immermann completa l'inverosimile racconto fornendo un epilogo alla vita del barone, dove altri personaggi, non meno folli rispetto al protagonista, faranno da cornice.
Ricordo poche volte in cui ho fatto una fatica così immane nel leggere un libro. Le prime due parti, attribuite a Raspe, sono così ricche di elementi fantastici, da essere troppo difficili da seguire e immaginare. Sicuramente una trama leggera per quello che era il panorama letterario nel '700, ma una lettura pedante per noi oggi, dove molti elementi non sono più ammantati dal mistero (vedi l'ambiente lunare o le profondità marine dove il barone vivrà una sua avventura). Diverse volte sono stato tentato dall'abbandonare la lettura, e solo la curiosità di conoscere la conclusione mi ha spinto a proseguire. La terza e ultima parte, scritta da Immermann, è stata decisamente più gradevole e scorrevole, nonché spunto di qualche riflessione sulle abitudini umane e sulla follia. L'unico elemento positivo a carico dell'intera opera è stato il trovare un'apertura mentale degli autori. l'idea che tutti gli uomini siano uguali, senza distinzioni di razza, religione o altro, è qualcosa di lodevole oggi, ma lo è ancor di più nel contesto storico\culturale in in cui è stato scritto il libro.

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