Ambientato sempre in Texas, la trama ruota intorno a tre personaggi. Moss, saldatore, sposato con un moglie giovane e innamorata, vive in una roulotte. Un giorno, mentre è a caccia nel deserto,...
si ritrova nel posto dove ha avuto luogo poco prima una sparatoria fra narcotrafficanti, scoprendone quindi i cadaveri e non solo, rinviene anche una cartella con diversi milioni di dollari. Decide di tenere il malloppo e di scappare.
Chigurh, spietato killer che senza alcuno scrupolo farà una strage pur di fuggire all'arresto e che si metterà sulle tracce di Moss per recuperare il denaro.
Bell, sceriffo della città e reale protagonista della storia, che si troverà fra le mani un caso troppo grande da risolvere e che lo porterà davanti a delle decisioni importanti.
McCarthy è riuscito a catturarmi anche questa volta. Uno stile ormai consolidato, asciutto, con sequenze brevi e scene molto forti. È riuscito a connotare il ritratto di un paese i cui valori sono repentinamente cambiati. La trama è solo il mezzo per documentare questo cambiamento, e le elucubrazioni del protagonista, lo sceriffo Bell, ci donano non solo le dimensioni della storia, ma del gap creatosi in un lasso di tempo troppo breve e di un paese che si ritrova in un ripido declivio già da molto tempo.
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