Zola, padre del naturalismo francese, scrisse 20
romanzi del ciclo Rougon-Macquart, di cui L'ammazzatoio, o L'assomoir in
francese, ne è il settimo. Questo ciclo altro non è che la storia delle
famiglie, appunto i Rougon e i Macquart, che verranno schiacciate
dall'ignoranza, dalla miseria e dagli stenti che caratterizzavano le
famiglie francesi meno abbienti di fine ottocento
La
nostra storia inizierà con Gervaise Macquare, lavandaia con due figli
maltrattata dal proprio amante, Lantain. La sua vita avrà una svolta
positiva quando sposerà, dopo essere stata lasciata da Lantain, Coupeau,
zincatore che proverà per lei un vero e profondo amore. I due avranno
dei momenti felici insieme, avranno anche una figlia, Nanà, e con
qualche sacrificio Gervaise riuscirà ad aprire una lavanderia per
proprio conto. Saranno i momenti più lieti della sua vita, prima che
Lantain si riaffacci e tutto comincerà a precipitare, fino a toccare i
livelli più bassi della disperazione.
Ammetto
che non è stata una lettura facile, abbondano le descrizioni minuziose e
le situazioni dove la disperazione diventa palpabile, ma ogni buon
lettore non può ignorare questi capolavori, che ci insegnano quanto un
vero talento possa raggiungere livelli sublimi.
Potrei
scrivere intere pagine parlando solo di questo libro, ma il risultato
sarebbe solo una lunga e forse noiosa lezione di letteratura. Posso solo
limitarmi a consigliare vivamente questa lettura e a non farsi
fuorviare dai preconcetti di presunta noia. Il risultato sarà un
affinamento delle capacità critiche per le seguenti letture.
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