"L'ammazzatoio" Émile Zola

Émile Zola
"L'ammazzatoio"
Émile Zola
Biblioteca Economica Newton
Sarebbe inutile parlare dello stile e del talento di Zola. Molti hanno imparato ad amarlo, o ad odiarlo, a scuola, o ne hanno sentito parlare talmente tante volte da non riuscire più a provare interesse per questo autore. Personalmente l'ho amato da subito, sin da quando giovanissimo lessi Nanà, seguito insieme a Germinale de L'ammazzaoio...

Zola, padre del naturalismo francese, scrisse 20 romanzi del ciclo Rougon-Macquart, di cui L'ammazzatoio, o L'assomoir in francese, ne è il settimo. Questo ciclo altro non è che la storia delle famiglie, appunto i Rougon e i Macquart, che verranno schiacciate dall'ignoranza, dalla miseria e dagli stenti che caratterizzavano le famiglie francesi meno abbienti di fine ottocento

La nostra storia inizierà con Gervaise Macquare, lavandaia con due figli maltrattata dal proprio amante, Lantain. La sua vita avrà una svolta positiva quando sposerà, dopo essere stata lasciata da Lantain, Coupeau, zincatore che proverà per lei un vero e profondo amore. I due avranno dei momenti felici insieme, avranno anche una figlia, Nanà, e con qualche sacrificio Gervaise riuscirà ad aprire una lavanderia per proprio conto. Saranno i momenti più lieti della sua vita, prima che Lantain si riaffacci e tutto comincerà a precipitare, fino a toccare i livelli più bassi della disperazione.

Ammetto che non è stata una lettura facile, abbondano le descrizioni minuziose e le situazioni dove la disperazione diventa palpabile, ma ogni buon lettore non può ignorare questi capolavori, che ci insegnano quanto un vero talento possa raggiungere livelli sublimi.
Potrei scrivere intere pagine parlando solo di questo libro, ma il risultato sarebbe solo una lunga e forse noiosa lezione di letteratura. Posso solo limitarmi a consigliare vivamente questa lettura e a non farsi fuorviare dai preconcetti di presunta noia. Il risultato sarà un affinamento delle capacità critiche per le seguenti letture.

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