"Il terrazzino dei gerani timidi" Anna Marchesini

Anna Marchesini
"Il terrazzino dei gerani timidi"
Anna Marchesini
BUR Edizioni
€ 9,90

Personalmente la lettura di questo libro è stata un sorta di tributo ad una persona, attrice e ora scrittrice, che ho sempre ammirato, sin dalla tenera fanciullezza. Un'artista che mia ha aiutato ad apprezzare "I promessi sposi" in un periodo in cui ero meno propenso ad amarli, un'artista che mi ha fatto sorridere e ridere a crepapelle come non è più successo con altre trasmissioni televisive, un'artista che mi ha donato la capacità di vedere il mondo con occhi diversi, facendomi notare sfaccettature e caratteristiche della gente che altrimenti mi sarebbero sfuggite. Grazie Anna...


Anna Marchesini, attrice di teatro, autrice, regista teatrale e insegnante all'Accademia d'Arte Drammatica di Roma, è nota al pubblico come attrice comica di successo, con una rosa di personaggi grotteschi ed esilaranti, e nelle memoria degli italiani è ben impresso, e non si può mancare di accennare, al Trio di cui faceva parte insieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez, trio che con una comicità intelligente e mai scontata, caratteristica ormai rara nei comici attuali, ha fatto divertire l'Italia negli anni ottanta e a principio degli anni novanta. Avendo in mente queste premesse, le aspettative per il suo libro erano mirate ad una lettura divertente e leggera, seppur stilisticamente elevata. Lo stile letterario c'è tutto, ma mai sorpresa è stata più grande nello scoprire che di comico c'è ben poco. È una autobiografia dell'autrice che ci svela, come piccoli frutti nascosti da un'abbondante fronda, i suoi pensieri, le sue infelicità, le sue prime scoperte e prime impressioni del mondo che la circondava, con gli occhi di una bambina che si appresta al debutto nel mondo degli adulti, debutto che avviene in modo molto brusco, come ci comunica lei stessa nel racconto in cui la maestra svela la non esistenza di Babbo Natale, da un posto speciale, riservato, unico, il suo terrazzino, definito lo sgabello del mondo, in compagnia degli immancabili gerani, piante striminzite e quasi insignificanti, timidi spettatori della vita, ma che hanno il coraggio, la sfrontatezza di fiorire ogni anno. La padronanza del linguaggio, con espressioni mai ripetute, aggettivi sempre opportuni e descrizioni vive e vivide, è quello di una scrittrice d'esperienza, che ci fa dimenticare che stiamo leggendo la sua prima opera, opera impegnativa che merita senza riserve un posto d'onore nella letteratura italiana contemporanea.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un tuo commento