Hazel è una simpatica ma incompresa bambina di otto anni. I suoi genitori, in partenza per una vacanza di tre settimane in Egitto, decidono di affidarla a zia Eugenia, di cui Hazel ha un ricordo tutt'altro che piacevole. Una vedova acida e bisbetica, a cui non andrà a genio la presenza della nipotina. Neanche il cugino e coetaneo Isambard sembra inizialmente tollerarla. Ma il maniero decadente della zia nasconderà delle insolite e inquietanti sorprese. Un cane con una testa di legno, due maiali siamesi che condividono una zampa, delle anatre fumatrici e una serra degna dei peggiori incubi. E le sorprese non finiscono qui. Hazel conoscerà nel bosco tre terrificanti creature che tramano per spaventare la zia Eugenia e a cui la bimba finirà per allearsi.
Un incipit che mi ha inquietato inizialmente mi ha fatto pensare che forse non sarebbe stata una lettura gradevole. Per fortuna non mi sono arreso alle prime pagine. Un racconto gustoso, simpatico, ma anche per certi versi spaventoso e intrigante. E la sorpresa finale ha decretato il giudizio favorevole su questo romanzo gotico. Uno stile semplice quello di Deeny, adatto ad un target di giovanissimi, anche se la trama, apparentemente lineare all'inizio e sempre più complessa in seguito, rivela dei colpi di scena più adatti a dei lettori adulti. La lezione che si trae dalla conclusione lo elevano da mero libro di intrattenimento, per donarci riflessioni sul sottile confine fra bene e male e ci aiuta a comprendere meglio noi stessi. Apprezzabili sono state anche le illustrazioni, curate da David Roberts, magistralmente create per accentuare le atmosfere cupe che pervadono tutto il racconto.
Dunque, un libro che inizialmente mi aveva attirato per la copertina, ma che è riuscito a sorprendermi e a divertirmi. Piccola chicca, Deeny, oltre ad essere un promettente scrittore, è anche attore. Lo si può intravedere nel film "The Avanger" nel ruolo di Steve Rogers "magro", prima della trasformazione in Capitan America.
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