"Intervista col vampiro" Anne Rice

Anne Rice
"Intervista col vampiro"
Anne Rice
Edizioni Tea
€ 9,00

Primo approccio con Anne Rice, autrice resa celebre per "Le cronache dei vampiri", di cui "Intervista col vampiro" ne è il primo capitolo.
Un'intervista insolita per un giovane presunto giornalista. Il suo interlocutore è niente meno che un vampiro, che deciderà di narrare la sua storia, dolorosa, struggente e malinconica, nello scorrere dei secoli...

Diciottesimo secolo. Louis, giovane venticinquenne, è tormentato dai sensi di colpa per la morte del suo fratello più giovane. In questo momento di tormento e dolore l'incontro con il vampiro Lestat segnerà una svolta nella sua vita. Affascinato da Lestat, dall'idea di immortalità e dalla voglia di vivere, deciderà di diventare lui stesso un vampiro. Ma si renderà conto che questa scelta di vita richiederà un prezzo troppo alto. La sua sopravvivenza è eternamente legata alla morte altrui, e questa condizione è per lui tanto dolorosa da desiderare di tornare un mortale, desiderio che non vedrà mai la realizzazione. La stessa convivenza con Lestat diventa per lui insopportabile, anche quando Claudia, una bambina di cinque anni diventata vampira, gli farà compagnia.
Ancora una volta sarà l'incontro con un vampiro a segnare un ulteriore cambiamento nella vita di Louis, infatti quando si recherà a Parigi, Armand e il suo Teatro di Vampiri decideranno le sue sorti.
Osannato e celebrato da critici e lettori, le aspettative per "Intervista col vampiro" erano alte, aspettative che sono state parzialmente deluse. Lontano dall'essere un horror da brivido, è un romanzo che sicuramente riesce ad essere cupo e profondamente gotico, la cui trama è piacevole, accattivante e coinvolgente, ma che scorre troppo lentamente. Se ciò è dovuto all'adattarsi della scrittrice al linguaggio e alla maniera di dialogare del '700 questo può essere un pregio, come anche sarebbe perdonabile la causa di una acerba esperienza, essendo questo il suo primo lavoro. Un giudizio più chiaro lo si avrà quando avrò modo di leggere il secondo capitolo delle cronache. Per ora il mio parere rimane in bilico.
Una piccola nota negativa per l'edizione, caratteristica che mi ha enormemente sorpreso considerando che le edizioni Tea sono generalmente curate bene. Il testo è ricco di refusi, parole stampate male o mancanti. Si spera che in futuro ci sia una ristampa con un'edizione più curata, come la casa Tea e Longanesi ci hanno abituato a conoscere.

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